Per prima cosa fammi ridere.
E anche alla fine, fammi ridere, di gusto.
Guardami il culo, che io me ne accorga.
Guardami poi, una notte intera.
Chiamami alle quattro di notte e dimmi una cavolata.
Addormentati con me al cinema.
Insegnami una ricetta che poi ci viene male.
Dedicami un grafito sull’autostrada che io non vedrò mai.
Inventati chi è Dio e raccontamelo.
Mettiti le dita nel naso così lo posso fare anch’io.
Segna una destinazione sulla mappa, fai il pieno di benzina; non scordarti di passare a prendermi.
Troviamoci per caso e passiamo insieme una giornata apposta.
Per ora non mi chiedere cosa è successo ieri.
Non avere pazienza.
Non sopportarmi.
Non portarmi le valigie.
Non pulire i miei segni.
Il mio numero ancora non ce l’hai e tutto ciò fa parte del gioco.
A te la mossa.